* LA SECONDA LETTERA DI BRUCE LEE *
2 – DATATA 21 NOVEMBRE 1964, DA OAKLAND ( CALIFORNIA ) – Scritto a macchina –
Caro William,
la tua lettera sembra gettare dei dubbi sulla nostra amicizia. Non desidero scriverti perchè tu possa pensare che voglia informazioni sul Gung FU, lo faccio semplicemente perchè voglio scriverti. Per favore non sottolineare il mio bisogno ( come fai tu nella tua lettera ) delle tue opinioni. Certo, mi hai aiutato quando eravamo ad Hong Kong e di questo te ne sono riconoscente, ma ti prego di svcrivermi come ad un amico e non come uno che ha tutte le risposte, sono sicuro che nessuno le abbia. Quelli che sto scrivendo sono fatti, non sto cercando di comportarmi sgradevolmente. Le cose stanno andando abbastanza bene qui in California e se non ti ho ancora detto che mi sono sposato, beh, lo sono. Lei è una ragazza davvero carina ed un’ottima studentessa. E’ circa un anno che siamo sposati adesso, e tra poco avremo un figlio. Quello che hai letto è un libro fondamentale che ho scritto da qualche parte nel 1963, e adesso sto per completarne un altro più completo sul Tao del Gung Fu. Sarà grosso come un libro di Nishiyama ( Karate, l’arte delle mani nude ), se lo hai visto. Questo libro conterrà le mie osservazioni di questi ultimi 5 anni. Ho lavorato molto sopra questo progetto. Io e mia moglie stiamo pensando di fare un viaggio ad Hong Kong il prossimo anno, se ce la faccio. Sarebbe bello se potessi venire anche tu. Scommetto che è difficile prendersi una pausa di due mesi da un lavoro governativo. Se ce la fai a venire negli States fammelo sapere prima. Sono sicuro che abbiamo spazio anche per te in casa mia. Con sincera amicizia, Bruce.
Bruce descrisse Linda, la sua nuova moglie, come una “ragazza carina ed un’ottima studentessa”. Era veramente innamorato, sebbene il suo racconto di essere stato sposato da un anno non fosse completamente accurato. Bruce aveva scritto un libro chiamato Chinese Gung Fu, un libro con la copertina gialla. Esso descriveva principalmente la disciplina del Gung Fu chiamata “taun tuern”, uno stile di Gung Fu della Cina Settentrionale. Traducendolo significa “parlare di gambe”. Bruce imparò questa forma dal Sifu Shil Ham Sun quando lavorava nei films di Hong Kong. Penso che Bruce non volesse rivelare i suoi segreti del Wing Chun al mondo. Gli piaceva tenerseli stretti al cuore. Pensavo che Oyama fosse l’autore del libro Karate, l’arte delle mani nude. Potrei sbagliarmi, visto che non leggo molti libri sulle arti marziali. Bruce era esattamente l’opposto, gli piaceva leggere libri sulle arti marziali. Nel 1964 io stavo lavorando per l’Australian Commonwealth Public Sevice. Anch’io mi sposai in quello stesso anno. Siccome ebbi i miei problemi a Sidney con una matrigna autoritaria, io e mia moglie ci spostammo a Canberra e vivemmo lì. Decisi anche di completare i miei studi in economia presso la ANU.